info@montideltezio.it FB Monti del Tezio

Sentiero 3 - Le Neviere - Cima Monte Tezio

Scheda Tecnica

Tempo di percorrenza
1,20 ore
Lunghezza
3,42 km

Nota: Il tempo di percorrenza (indicativo) e la lunghezza sono relativi solo all’andata

Mappa

Scarica in formato GPX

Scarica in formato KML

monte tezio 3 le neviere cima monte tezio

Descrizione dell’itinerario

Partenza dall’area di parcheggio situata ai piedi del Parco di Monte Tezio (m.580 s.l.m.), per raggiungere la quale, provenendo da Perugia o da Magione, dopo aver attraversato il centro abitato di Colle Umberto I° in direzione di Umbertide, percorsi circa 500 metri si devia a destra, all’altezza dell’area verde presso gli edifici scolastici.

Lasciato il parcheggio si sale sulla destra seguendo la strada asfaltata, fino a raggiungere il cancello d’ingresso del Parco, superato il quale inizia un tratto sterrato in salita, attraverso il bosco, con pendenza abbastanza accentuata.

Si supera sulla sinistra l’imbocco del sentiero n.2 “Miralago”.

Terminata la salita, dopo circa 800 metri si incontra uno spiazzo (m. 675 s.l.m.) alla cui sinistra vi è un capanno di servizio; da qui si dipartono vari itinerari.

Si prosegue sul sentiero che ha inizio dai gradini situati alla sinistra del capanno e che prosegue salendo in diagonale, con pendenza costante, sul fianco ovest della montagna.

All’uscita dal bosco, si incontra uno scoglio superato il quale è inevitabile una breve sosta per ammirare l’impareggiabile spettacolo che si apre allo sguardo, fino al lago Trasimeno e ai monti Amiata e Cetona.

Ripreso il cammino, dopo aver superato una vecchia recinzione di filo spinato, si giunge sui prati sommitali.

Qui il Tezio inizia a svelare la sua magia ed il suo fascino.

Si prosegue sulla destra, verso sud, mantenendosi sul versante occidentale e subito dopo aver superato la prima altura appariranno, in basso, i resti delle antiche “Neviere” (m. 917 s.l.m.).

Si risale poi sul sentiero appena percorso per raggiungere la cima (m. 961 s.l.m.); la particolare conformazione del terreno che tutto intorno alla sommità si presenta con l’aspetto di un fossato, dimostra, secondo esperti archeologi, l’esistenza di un “Aggere” o “Cerchiaia”, fortificazione destinata probabilmente in età protostorica, al controllo visivo delle vallate circostanti.